Terminato il conflitto tra Iran e Israele durato 12
giorni, tiriamo le somme di chi “ho vinto qualche cosa” e di chi ha perso
altrettante.
Partendo da un quadro più ampio del conflitto e dunque
prendendo in considerazione gli ultimi 3 anni di conflitto in Medioriente, non
ci resta che partire con questa analisi dalla data del 7 ottobre 2023 con
l’attacco abbondantemente preannunciato da diverse Agenzie di Servizi ad
Israele e stranamente ignorato dal servizio più potente de mondo appunto il
Mossad quello israeliano. Al netto del genocidio odioso, riprovevole e
deprimente dal punto di vista umano, dal punto di vista militare per Israele a
mio avviso è stata l’inizio della manovra vincente per quelle che sono le conquiste
territoriali. Pensando terra terra cosa resta in mano ad Israele oggi dopo lo
pseudo Cessate il fuoco unilaterale di Trump. Gaza è ormai Sua, parte della
Siria (le alture del Golan) è ormai definitivamente sua, il Libano è circondato
a sud da IDF ad est dai tagliagole messi al potere da Usa e Israele agli ordini
di Al-Jolani, e dunque isolata geograficamente rispetto all’Iran.
l'Iraq rimane sotto occupazione USA dopo l'invasione del
2003 e l'abbattimento del regime di Saddam, sostituito con un governo sciita
armato e pagato da Washington anche se legato a Teheran. E poi bisogna far
conto dei potentissimi Emirati, da sempre alleati degli angloamericani, che
giocano una loro partita anche con Israele. A questo punto, a livello
territoriale ha vinto Israele purtroppo che continua la sua espansione. Ha
vinto Trump che grazie al servilismo Europeo continua a tenere in piedi la
faccia. In un certo senso vince sul piano della resilienza e forza anche Iran,
gli unici a continuare a perdere in termini posizioni determinanti per dire la
sua, liberarsi da certa egemonia totale, e avviare una nuova stagione di
Sovranità e Indipendenza è la UE.
In conclusione, si sta voltando pagina su quello che era
il Medio Oriente dopo gli anni 70, iniziato con Nasser, poi Arafat, Gheddafi,
Assad, Saddam e Khomeini, che avevano risollevato nel Vicino Oriente le
bandiere cadute in Europa nel 1945. La Rivoluzione Occidentale (Amerikana)
continua ad avanzare e ci si trova ad assistere a quelle che sembrano disperate
battaglie di retroguardia. La riscossa non può che partire là dove le nostre
disgrazie sono iniziate, da un nuovo “Vallo Atlantico”.